Il direttore degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, visita domani, mercoledì 14 febbraio, Aliano, il paese in provincia di Matera , dove il fascismo confinò Carlo Levi nel 1935-36. Schmidt sarà accompagnato da Claudio Di Benedetto, responsabile delle collezioni degli Uffizi.
L’invito del sindaco di Aliano Luigi De Lorenzo, del presidente del Parco Letterario “Carlo Levi” Antonio Colaiacovo e del presidente del Circolo Culturale Nicola Panevino Don Pierino Dilenge, è direttamente collegato alla recente celebrazione, a Firenze, del “Giorno della Memoria”, il 27 gennaio scorso nel corso della quale si è svolto una giornata di studio, nella biblioteca degli Uffizi, dedicata proprio a Levi, il medico, scrittore, pittore torinese che fu esponente di primo piano del “Comitato Toscano di Liberazione” e che a Firenze, tra il 1943 e il 1945 scrisse il suo “Cristo si è fermato a Eboli”. In quell’occasione il sindaco di Firenze Dario Nardella e il direttore degli Uffizi Eike Schmidt hanno annunciato che due piazzette ai lati del Palazzo Pitti saranno intitolate rispettivamente a Carlo Levi e alla signora Anna Maria Ichino che ospitò Levi e nella cui casa scrisse il suo “Diario”.
Ad accogliere gli illustri ospiti ad Aliano ci saranno, oltre al sindaco e al presidente del Parco letterario, don Pierino Dilenge presidente del Circolo “Nicola Panevino” che promuove, ormai da oltre un ventennio, il premio letterario “Carlo Levi” e il giornalista Nicola Coccia, vincitore dell’edizione dello scorso anno del prestigioso premio letterario che nel suo saggio storico “L’arse argille consolerai” ha ricostruito, con dovizia di particolari, gli anni fiorentini di Levi.
Gli ospiti saranno poi a Matera dove incontreranno a Palazzo Lanfranchi (sede del Telero “Lucania ’61” commissionato da Mario Soldati a Levi per il primo Centenario dell’Unità d’Italia) la Dott.ssa Marta Ragozzino Direttrice del Polo Museale della Basilicata e la Dott.ssa Patrizia Minardi Dirigente dei Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata.
IL DIRETTORE DEGLI UFFIZI EIKE SCHMIDT
INTERESSATO ALLE INIZIATIVE DI ALIANO
Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, si è mostrato interessato alle iniziative di Aliano. Lo ha detto in occasione del Giorno della Memoria che quest’anno ha voluto dedicare a Carlo Levi, medico, pittore, esponente del Comitato Toscano di Liberazione. Questa sua attenzione si è concretizzata con un annuncio congiunto col sindaco di Firenze, Dario Nardella: le piazzette ai lati di Palazzo Pitti saranno intitolate a Carlo Levi e Anna Maria Ichino. “Si tratta _ hanno detto il sindaco e il direttore Eike Schmidt – di un gesto simbolico di grande significato per mantenere viva la memoria del ruolo di Levi e Ichino nella lotta antifascista. Proprio nella casa di piazza Pitti, rifugio di molti antifascisti, Carlo Levi ha scritto ‘Cristo si è fermato a Eboli” e Anna Maria Ichino lo ha battuto a macchina, pagina dopo pagina.
Il sindaco e il direttore Schmidt “hanno espresso l’intenzione di tenere la cerimonia di intitolazione il prossimo 8 marzo in occasione dell’anniversario della deportazione dei fiorentini nei campi di concentramento e sterminio nazisti”.
Proprio durante la Giornata della Memoria dedicata dagli Uffizi a Carlo Levi il giornalista Nicola Coccia, vincitore del premio Carlo Levi 2016 col libro “L’arse argille consolerai: Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti”, Edizioni Ets , aveva parlato del confino di Carlo Levi ad Aliano e delle varie iniziative intraprese dal Comune e dal Parco letterario _ il collegamento con Torino, città natale di Levi, con Alassio dove l’antifascista torinese aveva la casa paterna, e con Firenze dove ha scritto “Cristo si è fermato a Eboli” – che si realizzeranno nei prossimi mesi. Dopo il suo intervento (“Aliano-Firenze andata e ritorno”) aveva preso la parola direttrice della Fondazione Carlo Levi Antonella Lavorgna («Con la pittura sono andato scoprendo me stesso, con la scrittura il mondo». Carlo Levi tra pittura e scrittura). Successivamente avevano parlato, lo storico dei movimenti politici Filippo Benfante e la curatrice della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti Simonella Condemi.
Le relazioni erano state introdotte da Eike Schmidt e da Claudio Di Benedetto (responsabile della Divisione Collezioni e servizi e organizzatore dell’evento) e da Laura Forti, assessore alla cultura della Comunità ebraica fiorentina.
Nell’occasione sono stati esposti in Biblioteca tre autoritratti di Carlo Levi, due dei quali proprietà delle Gallerie degli Uffizi, normalmente in deposito. I tre dipinti sono stati trasferiti nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti (sala 30), e rimarranno visibili accanto al grande dipinto “Narciso”, capolavoro di Carlo Levi, fino al 21 aprile.
“Anche quest’anno il Giorno della Memoria _ aveva detto Eike Schmidt – ribadisce l’impegno della nostra Istituzione affinché gli orrori del nazismo e del fascismo rimangano sempre come monito per la generazione presente, ma è anche l’occasione per guardare più profondamente le opere d’arte delle nostre collezioni”.
Alla mattinata di studi avevano partecipato numerose classi delle scuole superiori.